RACCOGLIAMO I RAMI DELLE PALME BENEDETTE L’ANNO SCORSO
Il Messale Romano ribadisce che le ceneri devono essere ricavate dalla combustione dei rami delle Palme benedetti nell’anno precedente (MR III, 69).
FINO A DOMENICA 11 FEBBRAIO POTRETE DEPOSITARE LE PALME BENEDETTE NELL’APPOSITO RECIPIENTE POSTO DAVANTI AL CALVARIO.
Il motivo di questo gesto è spesso sconosciuto, ed invece porta con sé una grande verità: la vita, la gioia perduta va riaccolta in ogni sua dimensione. Proprio rivalutando questo atto della formazione delle ceneri ci è dato modo di cogliere la forte espressività che esso contiene, e il grande invito che suscita nei fedeli: riprendere nelle mani, in piena responsabilità, l’impegno ad una vera conversione in favore della vita, alla quale spesso inneggiamo, ma che, altrettanto spesso, sciupiamo. Tornerà così alla mente di ogni uomo la sua vera genesi: la terra. In essa Dio ha nascosto il seme dell’eternità. Con le ceneri entriamo in un cammino coinvolgente che inizia dalla testa, con l’imposizione delle ceneri sul capo, e termina con la lavanda dei piedi. Tutta la nostra vita, anima, spirito e corpo, è chiamata a conversione.
Prepariamoci al mercoledì delle ceneri – 14 febbraio 2024
Giorno di digiuno e astinenza dalle carni.
L’imposizione delle ceneri è un atto sacramentale che richiama la penitenza. L’usanza di cospargersi il capo di cenere, per esprimere una grande afflizione dei peccati commessi, risale alla più remota antichità.
Davide espiò nella cenere i suoi peccati; i Niniviti, su invito del profeta Giona, in segno di conversione e pentimento, si coprirono di cenere il capo e “…vestirono il sacco dal più grande al più piccolo…”.
I pubblici penitenti, che dovevano espiare le loro colpe e ricevere il sacramento della penitenza come un secondo battesimo, si presentavano, all’inizio della Quaresima, ricoperti di cenere e rivestiti di cilicio.
Al termine di questo tempo di penitenza, dopo aver scontato in tal modo le loro colpe, essi venivano riammessi nella comunità. Ben presto i fedeli, per esprimere il loro pentimento e per ottenere da Dio il perdono dei loro peccati con la confessione pasquale, fecero proprio questo rito penitenziale, osservando la Quaresima e ricevendo le ceneri il mercoledì precedente la prima domenica di Quaresima, che per questo motivo, acquisì il nome di Mercoledì delle Ceneri.